San Pasquale Baylón
La festa in onore di San Pasquale Baylón, celebrata ogni anno il 17 maggio, è una delle ricorrenze più sentite dalla comunità di San Nicola Baronia, un momento di incontro, devozione e festa che coinvolge residenti e visitatori, in un’atmosfera di gioia e partecipazione collettiva. La mattinata si apre con la tradizionale fiera per le vie del paese, che richiama numerosi commercianti dalle zone circostanti. I banchi, ricchi di prodotti tipici, artigianato e specialità locali, animano le strade e attirano un pubblico variegato, in un clima festoso. Ad accompagnare l’evento, la Banda musicale percorre il paese con le sue melodie allegre, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più vivace. Il pomeriggio si concentra sul momento più solenne: nella Chiesa Madre Santissima Annunziata si celebra la Santa Messa in onore di San Pasquale Baylón, seguita dalla tradizionale Processione, che attraversa le vie del paese accompagnata da canti, preghiere e intensa partecipazione popolare. I fuochi pirotecnici che illuminano il cielo scandiscono uno dei momenti più emozionanti della giornata. A conclusione del programma religioso, la festa continua con stand gastronomici che offrono piatti tipici e prelibatezze locali. La serata è animata da musica dal vivo, spettacoli, danze e canti, che trasformano il paese in un centro di festa e condivisione fino a notte inoltrata. È un’occasione speciale per celebrare l’identità di San Nicola Baronia, mantenendo vive le tradizioni e accogliendo i visitatori in un clima di fraternità e allegria. San Pasquale Baylón, nato a Torrehermosa (Spagna) nel 1540 e morto a Villareal nel 1592, è una figura di grande devozione anche a San Nicola Baronia, dove la sua memoria è ancora oggi profondamente radicata nella tradizione popolare. Di umili origini, da giovane garzone chiese l’ammissione al noviziato presso il convento di Santa Maria di Loreto, appartenente ai Frati Minori riformati da San Pietro d’Alcántara. Il 2 febbraio 1564 emise la professione solenne dei voti come frate converso. La sua vita fu segnata da una profonda devozione all’Eucaristia, che difese con grande ardore nonostante fosse privo di istruzione. Scrisse una raccolta di sentenze teologiche per sostenere la presenza reale di Gesù nel Sacramento, e il primato del Papa come guida spirituale. Morì il giorno di Pentecoste nel convento del Rosario a Villareal, all’età di 52 anni, consumato anche dalle frequenti mortificazioni corporali a cui si sottoponeva. Fu proclamato beato nel 1618 da Papa Paolo V e santo nel 1690 da Papa Alessandro VIII. Nel 1897, Papa Leone XIII lo nominò patrono delle opere e dei congressi eucaristici. Durante la Guerra Civile Spagnola (1936-1939), le sue reliquie furono profanate e disperse, ma parte di esse vennero recuperate nel 1952 e oggi sono venerate nel Santuario a lui dedicato a Villarreal. San Pasquale è anche patrono popolare dei cuochi e dei pasticcieri, per via dei servizi che svolgeva nei conventi. Una tradizione curiosa gli attribuisce l’invenzione dello zabaione, dolce il cui nome deriverebbe proprio dal suo. Per una nota assonanza con il suo cognome, nella tradizione popolare meridionale viene invocato dalle donne nubili in cerca di marito e viene considerato protettore delle donne in generale. Il suo nome è ancora oggi molto diffuso a San Nicola Baronia, dato a generazioni di bambini come segno di devozione, così come in molte zone del Sud Italia.
San Rocco
La festa di San Rocco a San Nicola Baronia è una delle festività più sentite dall'intera comunità sannicolese, inclusa quella più giovane. In effetti, negli anni è stata creata un'associazione chiamata "Sant Rock", che si impegna a organizzare con grande cura e dedizione l'evento. I ragazzi della comunità cominciano a lavorare con largo anticipo, pensando a tutto ciò che serve per realizzare la festa. La partecipazione della comunità è fondamentale, soprattutto dal punto di vista economico: i ragazzi si recano di casa in casa per raccogliere fondi tramite la tradizionale "questua". La celebrazione in onore di San Rocco, una delle più sentite e partecipate nel calendario religioso e popolare di San Nicola Baronia, si svolge ogni anno in due giornate ricche di spiritualità, tradizione e festa: il 17 e il 18 agosto. 17 Agosto – Piazza Libertà La prima giornata ha inizio in Piazza Libertà, cuore pulsante del paese, dove si tiene la celebrazione eucaristica dedicata a San Rocco, seguita dalla solenne processione che attraversa le strade del paese. Il simulacro del Santo viene portato a spalla dai fedeli, accompagnato da canti, preghiere e dalla partecipazione devota della comunità. A conclusione del momento religioso, la piazza si anima con stand gastronomici che propongono piatti tipici della tradizione. La serata prosegue con musica dal vivo, spettacoli e momenti di intrattenimento, creando un’atmosfera conviviale e festosa per grandi e piccoli. 18 Agosto – Anfiteatro delle Arti La seconda giornata si svolge nel suggestivo Anfiteatro delle Arti, uno spazio scenico che ospita eventi culturali e musicali durante tutto l’anno. Per l’occasione, viene organizzato un concerto con un artista di rilievo del panorama nazionale, che richiama un pubblico numeroso e arricchisce ulteriormente la cornice dell’evento. Ad animare la serata ci sono stand gastronomici, aree ristoro, DJ set e momenti musicali pensati anche per i più giovani, in un mix perfetto di tradizione e modernità, fede e divertimento. La Festa di San Rocco rappresenta così non solo un’importante occasione religiosa, ma anche un momento di aggregazione e celebrazione dell’identità culturale del paese, capace di coinvolgere l’intera comunità e i visitatori in un clima di accoglienza, devozione e allegria.
Il Palio dell'Addolorata
Ogni anno si celebra la “Festa dell'Addolorata”, che inizia con la Santa Messa seguita dalla tradizionale processione. L'amministrazione comunale, come da consuetudine, organizza il Palio dell'Addolorata, un evento che unisce tutta la comunità. Durante la giornata si tiene anche un pranzo comunitario. Il Palio prevede la suddivisione del paese di San Nicola Baronia in quattro contrade, ognuna delle quali è rappresentata da una squadra che partecipa a diversi giochi. Il più atteso è la rottura delle pignatte, che crea un'atmosfera di festa e allegria, coinvolgendo sia bambini che adulti. La vittoria finale premia la contrada che si distingue in tutte le prove, con il trionfo del rione.